Usi ed applicazioni della argilla sul corpo
Preparazione ed uso esterno:
Per preparare l'argilla per uso esterno, occorre un recipiente di coccio o di vetro e una spatola di legno o di materiale inossidabile; impastare l'argilla con acqua piovana o di sorgente o in mancanza con l'acqua del rubinetto o nel caso in cui sia necessario con l'acqua del decotto di erbe che sinergizzano ed esaltano le virtù dell'argilla, (mai utilizzare acqua bollita), lasciare riposare per almeno un'ora. La pasta pronta si deve presentare liscia, omogenea, al punto giusto per non colare.
Ogni qualvolta sia possibile, esporre il recipiente al sole coprendolo con un velo per proteggere l'impasto dalle impurità atmosferiche ed aggiungere l'acqua necessaria per non fare essiccare il composto. L'argilla può essere utilizzata calda, tiepida o fredda. Naturalmente su un punto febbricitante, infiammato, congestionato o molto sensibile, l'argilla deve essere applicata fredda.
Applicazione:
Qualche minuto dopo l'applicazione del cataplasma, questo deve risultare tiepido; se la sensazione di freddo dovesse persistere, non insistere con le applicazioni fredde, ma passare a quelle tiepide. Il cataplasma molto caldo, deve essere rinnovato dopo dieci minuti di applicazione. Tutte le azioni devono essere seguite dalle relative ed immediate reazioni. Se il cataplasma viene applicato su una parte infiammata, febbricitante o congestionata, deve rinfrescare, ma se applicato allo scopo di vitalizzare o tonificare, deve riscaldare.
Con il bagnomaria o con l'esposizione al sole o vicino ad una fonte di calore. Il cataplasma: su un pezzo di tela non colorato e di fibra naturale, con una spatola di legno o di metallo inossidabile, stendere uno strato uniforme d'argilla da " cm. Generalmente l'argilla si applica direttamente sulla pelle, ma se il cataplasma è destinato a una parte pelosa o difficilmente accessibile per una persona che si cura da sola od ogni qualvolta si riterrà opportuno, stendere una garza fra l'argilla e la pelle.
Dopo avere messo il cataplasma, ricoprire con un panno asciutto e poi fissare nel seguente modo: con un cerotto, se la parte si presta a un bendaggio o se si tratta di una piccola medicazione; con una fascia di lana se l'applicazione è sui reni, sul fegato, sul ventre o sui polmoni; con una fasciatura a forma di T se l'applicazione è perianale o rettale. Se il cataplasma è alla nuca, fare una fasciatura dalla nuca alla fronte. L'applicazione può essere tenuta da un'ora a tutta la notte, secondo i casi e la sopportabilità.
Per trattare una piaga purulenta, l'applicazione deve essere rinnovata ogni ora; terminato il periodo di suppurazione, la medicazione può essere tenuta anche per tre ore, prolungando i tempi di applicazione man mano che i tessuti cominciano a ricostituirsi.
Per il trattamento di organi profondi come il fegato, i reni, lo stomaco, ecc., il cataplasma deve essere lasciato da un minimo di due ore ad un massimo di quattro. Quando l'applicazione è effettuata su una parte febbricitante, bisogna interromperla prima che l'argilla diventi troppo calda, e se l'applicazione ha lo scopo di rivitalizzare, dunque di riscaldare, si deve togliere prima che l'argilla si raffreddi.
Dopo avere tolto il cataplasma, lavare con acqua fresca o tiepida, mai calda, senza usare sapone e soprattutto non usare alcool o profumi. Mai applicare l'argilla contemporaneamente su due organi importanti. Gettare l'argilla dopo l'uso perché carica di tossine e lavare accuratamente i panni utilizzati.
Attenzione: quando un trattamento con l'argilla è iniziato, si devono evitare interruzioni perché essendo un composto attivo, la sua applicazione scatena dei fenomeni che si ripercuotono in tutto l'organismo. All'inizio della cura si può avere un aggravamento del male, solo apparente perché non è altro che la sintomatologia esteriore che il nostro organismo sta lavorando interiormente per rigettare all'esterno le sostanze tossiche accumulate.
Maschera di bellezza all' argilla bianca
Prendere dell'argilla in polvere e farne una pasta con succo di carota fresco estratto con la centrifuga o mescolare l'argilla con il latte, succo di pomodoro, cetriolo, usare con moderazione il limone che pur s volgendo una notevole azione antisettica, disidrata la pelle; ottimi risultati si hanno anche mescolando l'argilla con olio di oliva che darà una sorprendente crema emolliente.
All'impasto si può anche aggiungere qualche goccia di olio essenziale di lavanda o salvia, oppure un pizzico di lievito di birra in polvere.
Applicazione dell'argilla sul viso
Dopo avere lavato il volto con acqua argillosa, senza usare saponi, acqua di rose ecc., picchiettarlo con un batuffolo di cotone imbevuto di acidulato di mele (facilmente reperibile in erboristeria o nel supermercato); con un pennello morbido da cosmesi, stendere uno strato d'impasto uniformemente su tutto il viso, un sottile velo anche sulle palpebre; lasciare asciugare la crema (viso, collo e fronte), per venti - trenta minuti; lavare con acqua tiepida, indi sciacquare con acqua fredda, un piacevole senso di benessere, freschezza, pulizia e calore pervaderanno il viso grazie anche alla reazione termica provocata dall'acqua fredda.
Prendere dell'argilla in polvere e farne una pasta con succo di carota fresco estratto con la centrifuga o mescolare l'argilla con il latte, succo di pomodoro, cetriolo, usare con moderazione il limone che pur s volgendo una notevole azione antisettica, disidrata la pelle; ottimi risultati si hanno anche mescolando l'argilla con olio di oliva che darà una sorprendente crema emolliente.
All'impasto si può anche aggiungere qualche goccia di olio essenziale di lavanda o salvia, oppure un pizzico di lievito di birra in polvere.
Applicazione dell'argilla sul viso
Dopo avere lavato il volto con acqua argillosa, senza usare saponi, acqua di rose ecc., picchiettarlo con un batuffolo di cotone imbevuto di acidulato di mele (facilmente reperibile in erboristeria o nel supermercato); con un pennello morbido da cosmesi, stendere uno strato d'impasto uniformemente su tutto il viso, un sottile velo anche sulle palpebre; lasciare asciugare la crema (viso, collo e fronte), per venti - trenta minuti; lavare con acqua tiepida, indi sciacquare con acqua fredda, un piacevole senso di benessere, freschezza, pulizia e calore pervaderanno il viso grazie anche alla reazione termica provocata dall'acqua fredda.
Applicazioni locali di argilla
Si può applicare su un foruncolo, una ruga, una verruca, possono essere effettuate la sera prima di andare a letto e lasciate tutta la notte. Una cura interna con l'argilla, applicazioni a giorni alterni o almeno due volte la settimana, risolverà in breve qualsiasi cosiddetta acne volgare o giovanile o foruncolosi ribelle, dovuta ad alterazioni del pH della pelle o a disordini di fegato, intestinali o del ricambio.
Risultati più immediati e duraturi possono essere ottenuti osservando una dieta strettamente vegetariana, eliminando anche gli alcolici, il caffè, le sigarette, i cibi troppo conditi e raffinati, moderando il sale e preferendo quello marino integrale, ritornando a cibi e ad abitudini di vita più sani e naturali.
Si può applicare su un foruncolo, una ruga, una verruca, possono essere effettuate la sera prima di andare a letto e lasciate tutta la notte. Una cura interna con l'argilla, applicazioni a giorni alterni o almeno due volte la settimana, risolverà in breve qualsiasi cosiddetta acne volgare o giovanile o foruncolosi ribelle, dovuta ad alterazioni del pH della pelle o a disordini di fegato, intestinali o del ricambio.
Risultati più immediati e duraturi possono essere ottenuti osservando una dieta strettamente vegetariana, eliminando anche gli alcolici, il caffè, le sigarette, i cibi troppo conditi e raffinati, moderando il sale e preferendo quello marino integrale, ritornando a cibi e ad abitudini di vita più sani e naturali.
Impiego dell' argilla sulle varie parti del corpo
Premesso che non ci si può improvvisare guaritori o medici e che bisogna sempre consultare il proprio medico personale anche solamente per avere una giusta diagnosi del male che si ha, poi ciascuno può decidere se ricorrere alla terapia della medicina ufficiale, all'omeopatia, alle erbe, all'argilla, al digiuno, al lavaggio del sangue, ai bagni genitali, alla psicologia, ai metodi dei nonni, all'empirismo, o a qualsiasi altra medicina alternativa, importante essere convinti e competenti sui rimedi che si adottano.
L'importante è aggredire subito il male e perseverare nella lotta per uscirne vittoriosi e non vinti perché ogni disturbo trascurato e non curato, ogni abuso e maltrattamento del nostro corpo in giovane età, sarà retaggio di una terza età mal sopportata e sofferta.
Artrite, artrosi, reumatismi, sciatica
applicare cataplasmi di argilla calda cambiando ogni 3 ore e lasciare il cataplasma della sera per tutta la notte. Gravidanza, allattamento: negli ultimi due mesi di gravidanza, ogni qualvolta si manifestano dolori alla bassa schiena, effettuare cataplasmi tiepidi sul basso ventre e sui lombi, coprendo con una fascia di lana.
Alito cattivo, sarà eliminato con la cura orale con l'argilla descritta precedentemente; dopo avere mangiato aglio o cipolla, prendendo un cucchiaio da tavola raso di argilla in mezzo bicchiere di acqua e ancora meglio aggiungendo delle gocce di salvia , menta o eucalipto, l'odore pungente sarà eliminato.
Bocca, lingua, denti, gola
l'argilla cura stomatiti, ulcere della lingua, ascessi dentari, dolori e carie, facendo gargarismi, lavaggi, cataplasmi, masticazioni, aggiungendo qualche goccia di tintura di propoli. Almeno tre volte la settimana, mettere un pò di argilla in polvere sullo spazzolino inumidito con acqua tiepida e spazzolare energicamente i denti; fatto con costanza, rende i denti bianchissimi e le gengive più forti.
Bronchiti, pertosse, asma, congestioni polmonari
regrediranno progressivamente con applicazioni di argilla calda su tutto il torace, alternando cataplasmi sulla schiena dello spessore di due centimetri e della durata di quattro ore per parte un a volta al giorno. Almeno tre volte al giorno fare bagni genitali della durata di mezz'ora ciascuno (seduti sul bidè con l'acqua corrente fredda aperta, tenere i genitali in acqua), ciò servirà a decongestionare l'apparato respiratorio.
Congestioni, contusioni, bernoccoli, colpi di caldo
applicare cataplasmi freddi, cambiandoli ogni mezz'ora; contemporaneamente se è il caso, applicare cataplasmi freddi al basso ventre, cambiandoli ogni ora. Al cataplasma si può aggiungere qualche goccia di tintura di arnica.
Dentifricio all'argilla
un cucchiaio da tavola di argilla, la cenere ottenuta bruciando un cucchiaio da tavola di rosmarino, uno di salvia, uno di timo e un pò di menta. Il miscuglio d'argilla e cenere d'erbe deve essere impastato con acqua e un pizzico di sale marino integrale; lasciare riposare per 03 ore e dopo si può utilizzare. Il sale manterrà il composto attivo per lungo tempo se tenuto chiuso in un contenitore di vetro a chiusura ermetica.
Emicrania
applicare alternando cataplasmi freddi sulla fronte e sulla nuca fare dei pediluvi in acqua fredda; se si ha il naso congestionato, fare dei bagni genitali.
Febbre
sospendere immediatamente ogni tipo di alimentazione, secondo la necessità e per alleviare il calore interno, bere solamente acqua semplice a temperatura fresca, mettendo un cucchiaino di argilla per ogni bicchiere di acqua; cataplasmi di argilla fredda sul basso ventre e sulla fronte, cambiandoli ogni ora; bagni genitali e frizioni con acqua fredda con un panno ruvido, passato energicamente su tutto il corpo sciacquando il panno ad ogni frizione. Riprendere, se si ha fame, un'alimentazione leggera a base di frutta fresca e succhi di frutta.
Fegato, cistifellea
cataplasmi di argilla fredda risolveranno la congestione del fegato, mentre un cataplasma caldo, sgombrerà una cistifellea in disordine; un impasto di argilla e olio di oliva, si potrà tenere tutta la notte dopo averlo riscaldato a bagnomaria. Basso ventre, intestini: applicare la stessa cura usata per lo stomaco; utilizzare sempre cataplasmi di argilla fredda sul basso ventre quando si ha la febbre (lontano dai pasti).
Ferite
mettere direttamente l'argilla in polvere sulla ferita al posto della penicillina (cicatrene), applicando cataplasmi di argilla fredda da cambiare ogni tre ore e lavare con acqua salata e limone; appena possibile esporre al sole o almeno all'aria per accelerare il processo di cicatrizzazione dei tessuti. Si formerà una crosticina di argilla che cadrà spontaneamente a cicatrizzazione avvenuta.
Foruncoli nel naso
si possono curare spalmando le pareti interne delle narici con impasto di argilla, (utilizzare un bastoncino tipo cotton -fioc); tenere tutta la notte. In caso di raffreddore si potranno fare inalazioni con acqua argillosa, sale e alcune gocce di olii essenziali di timo, pino ed eucalipto.
Sarebbe meglio, in particolar modo, in caso di sinusite, praticare ogni giorno, fino a completa guarigione e poi ogni qualvolta sia necessario, delle applicazioni di argilla, acqua, sale e alcune gocce di olio essenziale di timo (attenzione perché brucia), pino ed eucalipto (in erboristeria), con l'apparecchio per l'aerosol per il naso e la gola; in tal modo si ottengono risultati più immediati.
Indisposizioni di stomaco seguite da diarree ribelli
vengono domate immediatamente bevendo ogni mezz'ora per tre volte consecutive il preparato con argilla e poi ogni ora per altre tre volte consecutive quello di acidulato come descritto in precedenza. All'acqua si può aggiungere qualche goccia di succo di limone o di tintura di mirtillo.
Infiammazione degli organi genitali femminili, perdite bianche, mestruazioni irregolari
applicare con precauzione cataplasmi freddi, senza che diano fastidio e praticarsi lavande vaginali (1 cucchiaio da tavola di argilla in un litro di acqua fresca). Sarebbe bene farsi una lavanda vaginale alla fine di ogni ciclo mestruale. Aggiungere alla soluzione qualche goccia di tintura di propoli ed eseguire i bagni genitali.
Enteroclisma mensile
un litro e mezzo, due litri di acqua tiepida con un cucchiaio da tavola di argilla, sdraiati sul fianco destro. Quando si sa di dovere affrontare un pasto particolarmente impegnativo per lo stomaco, bere preventivamente mezzo bicchiere d'acqua tiepida con un cucchiaino di argilla in modo da prepararsi adeguatamente; sarebbe ancora meglio dopo aver terminato il pranzo, prendere mezzo bicchiere di acqua con un cucchiaio di acidulato di mele; così lo stomaco è stato protetto adeguatamente.
Occhi
contro le infiammazioni oculari, è bene mettere una goccia di succo di limone in ogni occhio la sera, se si riesce a sopportare il bruciore, si otterrà un'efficace e naturale pulizia dell'occhio e dei canali lacrimali e due gocce di acqua di fiordaliso (in erboristeria) mattina e sera; applicare ogni giorno cataplasmi di un centimetro con una garza, sull'occhio chiuso, alternativamente per un'ora ciascuno o contemporaneamente la sera andando a letto, per tutta la notte.
Attenzione, i cataplasmi devono essere freddi; se si notano bruciori persistenti o altri disturbi, non ci si deve preoccupare, è la naturale reazione dovuta all'attacco dell'argilla sul male che regredisce.
Naso
effettuare lavaggi con acqua argillosa per mezzo di peretta da acquistare in farmacia; aggiungere del sale marino integrale all'acqua e praticare il lavaggio alternativamente per ogni narice almeno 10 volte ciascuna; completare l'operazione mettendo 02, 03 gocce di limone in ogni narice.
Orecchi
in caso di infiammazioni, suppurazioni, fare cataplasmi freddi direttamente sull'orecchio, interponendo una garza, rinnovando l'applicazione ogni ora; completare con inalazioni di vapore all'eucalipto e succo di cipolla dentro l'orecchio interessato. La notte potrà essere mantenuto dentro l'orecchio un tampone di argilla in tela garza.
Piaghe, ulcere
l'argilla applicata su tali piaghe purulente, apparentemente provocherà un aggravarsi del male in quanto accelera il processo di disintossicazione delle parti malate, effettuando una pulizia radicale ed un rinnovamento dei tessuti. Seguire una dieta disintossicante.
Bruciature
interporre una garza fra la bruciatura e l'argilla che eliminerà qualsiasi rischio di infezione e di estensione della piaga; lasciare la garza sul posto se è attaccata e cambiare l'argilla ogni due ore.
Se non è possibile applicare immediatamente l'impasto di argilla sull'ustione, sarebbe bene mettere del ghiaccio o una patata sbucciata o una foglia di cavolo o almeno mettere sotto acqua fredda corrente; la bruciatura si arresterà. Le bruciature causate da materie alcaline, debbono essere curate con acqua e limone.
Piorrea e gengiviti
saranno debellate con sciacqui di acqua salata e argilla (1 cucchiaio da tavola di argilla, 1 cucchiaino di sale in un bicchiere di acqua fredda). Si possono aggiungere delle gocce di eucalipto, salvia, menta o propoli o un cucchiaino di acidulato di mele. In caso di ascessi, applicare cataplasmi di argilla fredda sulla guancia e contemporaneamente direttamente sulla gengiva infiammata, rinnovando i cataplasmi almeno ogni due ore.
Problemi di stomaco aerofagia, dilatazione, gastrite, colite, acidità, ulcere, ptosi, digestione difficile, dolori, vomito, nausee, intossicazioni
debbono essere curate con la cura orale con l'argilla, lontano dai pasti, la mattina a digiuno e la sera prima di andare a letto. L'acqua in cui si diluisce l'argilla, può essere sostituita da un decotto di malva, semi di lino o altea.
Benefici immediati e duraturi saranno ottenuti se si abbandonerà l'alimentazione carnea e di cibi raffinati, sostituendola con l'alimentazione vegetariana, con preferenza di frutta e vegetali crudi e cibi integrali (art. 6 Decalogo Europeo per la lotta contro il Cancro), sostituendo lo zucchero raffinato con quello integrale o con il miele; limitare o sarebbe meglio eliminare il sale, l'aceto, (sostituire con succo di limone, salsa di soia o acidulato di mele), alcolici, caffè, sigarette, cibi piccanti o fritti. Adottare la sana abitudine di digiunare per un giorno intero al mese, bevendo solamente acqua e limitando l'attività' fisica e intellettuale; almeno se non è possibile fare il digiuno totale, mangiare solo frutta di stagione un solo tipo per pasto.
Tonsilliti, faringiti e infiammazioni in genere
possono essere curate con applicazioni di cataplasmi freddi direttamente a contatto con la pelle, rinnovando ogni due ore e lasciandoli per tutta la notte; abbinare gargarismi con acqua salata e argilla come per la cura dei denti.
Varici, emorroidi
applicare argilla fredda sulle emorroidi, trattenendo con un panno; spennellare accuratamente le varici con argilla fredda impastata con olio di ricino e massaggiare delicatamente dalla caviglia al ginocchio per favorire il flusso del sangue. Aggiungere all'impasto qualche goccia di estratto fluido di ippocastano o tintura di hamamelis.
Cambiare il medicamento ogni 3 ore; fare lavaggi con acqua tiepida e indi acqua fresca; completare con la cura interna con l'argilla. In caso di emorroidi esterne, prendere dell'argilla finissima, ventilata per uso interno ed impastarla con foglie fresche di piantaggine ridotte in poltiglia, fino ad ottenere una pallina delle dimensioni di circa 1 cm. di diametro ed introdurre nel retto dopo aver praticato un lavaggio rettale con decotto di equiseto nella dose di 40 gr. in 1 litro e mezzo di acqua, facendo bollire per 15, 20 minuti.
Il cataplasma d'applicare sugli arti inferiori colpiti da cattiva circolazione, vene varicose, flebiti ecc.
può essere preparato impastando l'argilla con il decotto delle seguenti erbe: corteccia di cipresso 40 gr., hamamelis 20 gr., centella asiatica 20 gr. ippocastano 20 gr.; fare bollire tutte le erbe (100 gr.) in un litro di acqua per 1/2 ora, lasciare riposare per un'altra 1/2 ora, indi filtrare il composto che può essere conservato in frigo per una settimana. Iniziare con delle spennellature di argilla fino ad arrivare a 1/2 cm. di spessore, tenendo il cataplasma in loco per 3 ore, ripetendo due o tre volte al di' lontano dai pasti.
Fare attenzione a non maltrattare gli arti onde evitare la formazione di trombi. Completare la giornata con impacchi di decotto tiepido di semi di lino.
Disclaimer
Le informazioni contenute in questo articolo hanno fini puramente educativi ed illustrativi sulla emergente medicina alternativa e non intendono assolutamente sostituirsi ai qualificati professionisti del settore sanitario. Nel tentativo di non intossicare ulteriormente l'organismo con i preparati chimici della farmacologia moderna che cura i sintomi reprimendo i segnali di aiuto che lancia l'organismo nella dura lotta quotidiana per la sopravvivenza all'inquinamento exoterico ed esoterico. Consultate sempre il vostro medico di fiducia, sperando che sia lungimirante.
L'importante è aggredire subito il male e perseverare nella lotta per uscirne vittoriosi e non vinti perché ogni disturbo trascurato e non curato, ogni abuso e maltrattamento del nostro corpo in giovane età, sarà retaggio di una terza età mal sopportata e sofferta.
Artrite, artrosi, reumatismi, sciatica
applicare cataplasmi di argilla calda cambiando ogni 3 ore e lasciare il cataplasma della sera per tutta la notte. Gravidanza, allattamento: negli ultimi due mesi di gravidanza, ogni qualvolta si manifestano dolori alla bassa schiena, effettuare cataplasmi tiepidi sul basso ventre e sui lombi, coprendo con una fascia di lana.
Alito cattivo, sarà eliminato con la cura orale con l'argilla descritta precedentemente; dopo avere mangiato aglio o cipolla, prendendo un cucchiaio da tavola raso di argilla in mezzo bicchiere di acqua e ancora meglio aggiungendo delle gocce di salvia , menta o eucalipto, l'odore pungente sarà eliminato.
Bocca, lingua, denti, gola
l'argilla cura stomatiti, ulcere della lingua, ascessi dentari, dolori e carie, facendo gargarismi, lavaggi, cataplasmi, masticazioni, aggiungendo qualche goccia di tintura di propoli. Almeno tre volte la settimana, mettere un pò di argilla in polvere sullo spazzolino inumidito con acqua tiepida e spazzolare energicamente i denti; fatto con costanza, rende i denti bianchissimi e le gengive più forti.
Bronchiti, pertosse, asma, congestioni polmonari
regrediranno progressivamente con applicazioni di argilla calda su tutto il torace, alternando cataplasmi sulla schiena dello spessore di due centimetri e della durata di quattro ore per parte un a volta al giorno. Almeno tre volte al giorno fare bagni genitali della durata di mezz'ora ciascuno (seduti sul bidè con l'acqua corrente fredda aperta, tenere i genitali in acqua), ciò servirà a decongestionare l'apparato respiratorio.
Congestioni, contusioni, bernoccoli, colpi di caldo
applicare cataplasmi freddi, cambiandoli ogni mezz'ora; contemporaneamente se è il caso, applicare cataplasmi freddi al basso ventre, cambiandoli ogni ora. Al cataplasma si può aggiungere qualche goccia di tintura di arnica.
Dentifricio all'argilla
un cucchiaio da tavola di argilla, la cenere ottenuta bruciando un cucchiaio da tavola di rosmarino, uno di salvia, uno di timo e un pò di menta. Il miscuglio d'argilla e cenere d'erbe deve essere impastato con acqua e un pizzico di sale marino integrale; lasciare riposare per 03 ore e dopo si può utilizzare. Il sale manterrà il composto attivo per lungo tempo se tenuto chiuso in un contenitore di vetro a chiusura ermetica.
Emicrania
applicare alternando cataplasmi freddi sulla fronte e sulla nuca fare dei pediluvi in acqua fredda; se si ha il naso congestionato, fare dei bagni genitali.
Febbre
sospendere immediatamente ogni tipo di alimentazione, secondo la necessità e per alleviare il calore interno, bere solamente acqua semplice a temperatura fresca, mettendo un cucchiaino di argilla per ogni bicchiere di acqua; cataplasmi di argilla fredda sul basso ventre e sulla fronte, cambiandoli ogni ora; bagni genitali e frizioni con acqua fredda con un panno ruvido, passato energicamente su tutto il corpo sciacquando il panno ad ogni frizione. Riprendere, se si ha fame, un'alimentazione leggera a base di frutta fresca e succhi di frutta.
Fegato, cistifellea
cataplasmi di argilla fredda risolveranno la congestione del fegato, mentre un cataplasma caldo, sgombrerà una cistifellea in disordine; un impasto di argilla e olio di oliva, si potrà tenere tutta la notte dopo averlo riscaldato a bagnomaria. Basso ventre, intestini: applicare la stessa cura usata per lo stomaco; utilizzare sempre cataplasmi di argilla fredda sul basso ventre quando si ha la febbre (lontano dai pasti).
Ferite
mettere direttamente l'argilla in polvere sulla ferita al posto della penicillina (cicatrene), applicando cataplasmi di argilla fredda da cambiare ogni tre ore e lavare con acqua salata e limone; appena possibile esporre al sole o almeno all'aria per accelerare il processo di cicatrizzazione dei tessuti. Si formerà una crosticina di argilla che cadrà spontaneamente a cicatrizzazione avvenuta.
Foruncoli nel naso
si possono curare spalmando le pareti interne delle narici con impasto di argilla, (utilizzare un bastoncino tipo cotton -fioc); tenere tutta la notte. In caso di raffreddore si potranno fare inalazioni con acqua argillosa, sale e alcune gocce di olii essenziali di timo, pino ed eucalipto.
Sarebbe meglio, in particolar modo, in caso di sinusite, praticare ogni giorno, fino a completa guarigione e poi ogni qualvolta sia necessario, delle applicazioni di argilla, acqua, sale e alcune gocce di olio essenziale di timo (attenzione perché brucia), pino ed eucalipto (in erboristeria), con l'apparecchio per l'aerosol per il naso e la gola; in tal modo si ottengono risultati più immediati.
Indisposizioni di stomaco seguite da diarree ribelli
vengono domate immediatamente bevendo ogni mezz'ora per tre volte consecutive il preparato con argilla e poi ogni ora per altre tre volte consecutive quello di acidulato come descritto in precedenza. All'acqua si può aggiungere qualche goccia di succo di limone o di tintura di mirtillo.
Infiammazione degli organi genitali femminili, perdite bianche, mestruazioni irregolari
applicare con precauzione cataplasmi freddi, senza che diano fastidio e praticarsi lavande vaginali (1 cucchiaio da tavola di argilla in un litro di acqua fresca). Sarebbe bene farsi una lavanda vaginale alla fine di ogni ciclo mestruale. Aggiungere alla soluzione qualche goccia di tintura di propoli ed eseguire i bagni genitali.
Enteroclisma mensile
un litro e mezzo, due litri di acqua tiepida con un cucchiaio da tavola di argilla, sdraiati sul fianco destro. Quando si sa di dovere affrontare un pasto particolarmente impegnativo per lo stomaco, bere preventivamente mezzo bicchiere d'acqua tiepida con un cucchiaino di argilla in modo da prepararsi adeguatamente; sarebbe ancora meglio dopo aver terminato il pranzo, prendere mezzo bicchiere di acqua con un cucchiaio di acidulato di mele; così lo stomaco è stato protetto adeguatamente.
Occhi
contro le infiammazioni oculari, è bene mettere una goccia di succo di limone in ogni occhio la sera, se si riesce a sopportare il bruciore, si otterrà un'efficace e naturale pulizia dell'occhio e dei canali lacrimali e due gocce di acqua di fiordaliso (in erboristeria) mattina e sera; applicare ogni giorno cataplasmi di un centimetro con una garza, sull'occhio chiuso, alternativamente per un'ora ciascuno o contemporaneamente la sera andando a letto, per tutta la notte.
Attenzione, i cataplasmi devono essere freddi; se si notano bruciori persistenti o altri disturbi, non ci si deve preoccupare, è la naturale reazione dovuta all'attacco dell'argilla sul male che regredisce.
Naso
effettuare lavaggi con acqua argillosa per mezzo di peretta da acquistare in farmacia; aggiungere del sale marino integrale all'acqua e praticare il lavaggio alternativamente per ogni narice almeno 10 volte ciascuna; completare l'operazione mettendo 02, 03 gocce di limone in ogni narice.
Orecchi
in caso di infiammazioni, suppurazioni, fare cataplasmi freddi direttamente sull'orecchio, interponendo una garza, rinnovando l'applicazione ogni ora; completare con inalazioni di vapore all'eucalipto e succo di cipolla dentro l'orecchio interessato. La notte potrà essere mantenuto dentro l'orecchio un tampone di argilla in tela garza.
Piaghe, ulcere
l'argilla applicata su tali piaghe purulente, apparentemente provocherà un aggravarsi del male in quanto accelera il processo di disintossicazione delle parti malate, effettuando una pulizia radicale ed un rinnovamento dei tessuti. Seguire una dieta disintossicante.
Bruciature
interporre una garza fra la bruciatura e l'argilla che eliminerà qualsiasi rischio di infezione e di estensione della piaga; lasciare la garza sul posto se è attaccata e cambiare l'argilla ogni due ore.
Se non è possibile applicare immediatamente l'impasto di argilla sull'ustione, sarebbe bene mettere del ghiaccio o una patata sbucciata o una foglia di cavolo o almeno mettere sotto acqua fredda corrente; la bruciatura si arresterà. Le bruciature causate da materie alcaline, debbono essere curate con acqua e limone.
Piorrea e gengiviti
saranno debellate con sciacqui di acqua salata e argilla (1 cucchiaio da tavola di argilla, 1 cucchiaino di sale in un bicchiere di acqua fredda). Si possono aggiungere delle gocce di eucalipto, salvia, menta o propoli o un cucchiaino di acidulato di mele. In caso di ascessi, applicare cataplasmi di argilla fredda sulla guancia e contemporaneamente direttamente sulla gengiva infiammata, rinnovando i cataplasmi almeno ogni due ore.
Problemi di stomaco aerofagia, dilatazione, gastrite, colite, acidità, ulcere, ptosi, digestione difficile, dolori, vomito, nausee, intossicazioni
debbono essere curate con la cura orale con l'argilla, lontano dai pasti, la mattina a digiuno e la sera prima di andare a letto. L'acqua in cui si diluisce l'argilla, può essere sostituita da un decotto di malva, semi di lino o altea.
Benefici immediati e duraturi saranno ottenuti se si abbandonerà l'alimentazione carnea e di cibi raffinati, sostituendola con l'alimentazione vegetariana, con preferenza di frutta e vegetali crudi e cibi integrali (art. 6 Decalogo Europeo per la lotta contro il Cancro), sostituendo lo zucchero raffinato con quello integrale o con il miele; limitare o sarebbe meglio eliminare il sale, l'aceto, (sostituire con succo di limone, salsa di soia o acidulato di mele), alcolici, caffè, sigarette, cibi piccanti o fritti. Adottare la sana abitudine di digiunare per un giorno intero al mese, bevendo solamente acqua e limitando l'attività' fisica e intellettuale; almeno se non è possibile fare il digiuno totale, mangiare solo frutta di stagione un solo tipo per pasto.
Tonsilliti, faringiti e infiammazioni in genere
possono essere curate con applicazioni di cataplasmi freddi direttamente a contatto con la pelle, rinnovando ogni due ore e lasciandoli per tutta la notte; abbinare gargarismi con acqua salata e argilla come per la cura dei denti.
Varici, emorroidi
applicare argilla fredda sulle emorroidi, trattenendo con un panno; spennellare accuratamente le varici con argilla fredda impastata con olio di ricino e massaggiare delicatamente dalla caviglia al ginocchio per favorire il flusso del sangue. Aggiungere all'impasto qualche goccia di estratto fluido di ippocastano o tintura di hamamelis.
Cambiare il medicamento ogni 3 ore; fare lavaggi con acqua tiepida e indi acqua fresca; completare con la cura interna con l'argilla. In caso di emorroidi esterne, prendere dell'argilla finissima, ventilata per uso interno ed impastarla con foglie fresche di piantaggine ridotte in poltiglia, fino ad ottenere una pallina delle dimensioni di circa 1 cm. di diametro ed introdurre nel retto dopo aver praticato un lavaggio rettale con decotto di equiseto nella dose di 40 gr. in 1 litro e mezzo di acqua, facendo bollire per 15, 20 minuti.
Il cataplasma d'applicare sugli arti inferiori colpiti da cattiva circolazione, vene varicose, flebiti ecc.
può essere preparato impastando l'argilla con il decotto delle seguenti erbe: corteccia di cipresso 40 gr., hamamelis 20 gr., centella asiatica 20 gr. ippocastano 20 gr.; fare bollire tutte le erbe (100 gr.) in un litro di acqua per 1/2 ora, lasciare riposare per un'altra 1/2 ora, indi filtrare il composto che può essere conservato in frigo per una settimana. Iniziare con delle spennellature di argilla fino ad arrivare a 1/2 cm. di spessore, tenendo il cataplasma in loco per 3 ore, ripetendo due o tre volte al di' lontano dai pasti.
Fare attenzione a non maltrattare gli arti onde evitare la formazione di trombi. Completare la giornata con impacchi di decotto tiepido di semi di lino.
Disclaimer
Le informazioni contenute in questo articolo hanno fini puramente educativi ed illustrativi sulla emergente medicina alternativa e non intendono assolutamente sostituirsi ai qualificati professionisti del settore sanitario. Nel tentativo di non intossicare ulteriormente l'organismo con i preparati chimici della farmacologia moderna che cura i sintomi reprimendo i segnali di aiuto che lancia l'organismo nella dura lotta quotidiana per la sopravvivenza all'inquinamento exoterico ed esoterico. Consultate sempre il vostro medico di fiducia, sperando che sia lungimirante.
Le informazioni specifiche ed approfondite sugli usi interni per la disintossicazione/pulizia a partire dall'intestino/colon e sugli usi sul corpo esterno delle argille quali la Montmorillonite/Bentonite (ottima anche per l'uso esterno) e la Zeolite (specifica per la disintossicazione dai metalli principali conosciuti come mercurio, alluminio, bario), le potete trovare su questo portale:
http://www.eytonsearth.org/drinking-clay-internal-use.php
per chi non conosce l'inglese del portale sopracitato, quì sotto il link tradotto per navigare in italiano:
- Introduzione sulle argille:
http://translate.googleusercontent.com/translate_c?depth=1&hl=it&rurl=translate.google.it&sl=en&tl=it&u=http://www.eytonsearth.org/&usg=ALkJrhhnpny9Sg-Mvs4jiQDw4LYC1r-29Q
- sull'uso interno per la disintossicazione e pulizia interna del nostro corpo a partire dall'intestino/colon:
http://translate.googleusercontent.com/translate_c?depth=1&ei=0SspUbLdK8zGtAbW4oAw&hl=it&prev=/search%3Fq%3Dhttp://www.eytonsearth.org/%26hl%3Dit%26biw%3D1366%26bih%3D645&rurl=translate.google.it&sl=en&u=http://www.eytonsearth.org/drinking-clay-internal-use.php&usg=ALkJrhg44rL01he58XDW8DjJP2QuOjdK5g
Redatto e realizzato da:
Per approfondimenti e richieste delle Argille Alimentari disintossicanti e rigeneranti, non facilmente reperibili, cliccare sulla seguente email: